Un fumetto da giocare
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Il gioco di ruolo di John Doe nasce dall’omonimo fumetto
di Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli, pubblicato dall’Eura
Editore.
L’ambientazione vede un mondo del tutto simile al nostro,
in cui piccole divinità e leggende urbane vivono dissimulate
agli esseri umani e in cui le Entità (le personificazioni
di concetti come la Morte, il Tempo, la Guerra etc…)
fanno sì che ogni cosa vada come deve andare
secondo il volere delle Alte Sfere, i sostituti in carica
del Grande Capo, che ha deciso di prendersi una bella vacanza
dalla sua Creazione.
Il gioco permette ai giocatori di interpretare tre tipologie
di personaggi. Potranno infatti scegliere se prendere i panni
di alcuni di quei mortali che sanno o sono destinati a sapere
davvero come va il mondo; potranno essere quegli
immortali a cui Morte ha promesso una longevità pressoché
illimitata in cambio di “favori”; potranno addirittura
interpretare vere e proprie Leggende come Nick Barbabianca,
l’Uomo Nero e altre creature simili.
Soprattutto, dovranno scegliere se essere a favore dell’immutabile
ordine che le Alte Sfere hanno deciso per l’umanità
o se cercare invece di sovvertirlo; se esserne Agenti o avversari.
Saranno appunto la scelta e l’autodeterminazione, in
un mondo in cui tutto sembra essere già stato deciso,
il motore e la tematica fondamentale delle storie.
Il sistema di gioco utilizzato è il d100 System della
Chaosium, lo stesso del Richiamo di Cthulhu e Stormbringer.
Sono state però introdotte alcune sostanziali modifiche
in grado di renderlo più fedele al fumetto e di permettere
ai giocatori di sentirsi maggiormente calati nell’atmosfera
ideata da Recchioni e Bartoli, che hanno supervisionato e
approvato il lavoro finale. Un’atmosfera che mescola
gli elementi più disparati: dal gotico moderno ai film
d’azione, al noir o al citazionismo filmico e telefilmico,
passando per tinte ora ironiche ora decisamente più
tese. Il tutto confezionato con immagini originali del fumetto,
tre tavole inedite illustrate da Alessio Fortunato e la copertina
creata appositamente da Massimo Carnevale.
Il tutto, edito dalla Raven, vede come autori Francesca Guidi,
Cristiano Brignola e Giovanni Di Pietro. I tre sono appassionati
consumatori di fumetti e giocatori di ruolo accaniti da più
o meno una ventina d’anni a testa, con un numero esorbitante
di campagne e personaggi alle spalle. Tra le altre cose, sono
gli ideatori e organizzatori della Finale Nazionale di Giochi
di Ruolo del 2004, per il Game Network RavenCup (alcuni di
loro hanno contribuito anche a ideare l’edizione precedente)
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