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FATA MORGANA (Dentis)
Un pictionary con varianti non è il massimo dell’originalità. Bisogna ammettere che le idee sono nuove ma il risultato non è esaltante: disegnare con i tratti primitivi risulta poco accattivante, lento e può creare ambiguità. La scelta del soggetto da disegnare, assegnata a chi disegna, fa del gioco un solo boccone per la squadra che vuole forzare un minimo le regole accordandosi prima su quali soggetti disegnare in base alla categoria. Le opzioni delle carte speciali sono semplici e adeguate ma non aggiungono molto al meccanismo di base. L’attinenza al tema, poi, è un tantino forzata. Ad ogni modo la grafica è carina (ma attenzione: le carte veliero, vascello e goletta sono così simili che rappresentano un esempio di cosa non si deve fare quando si fa la grafica di un gioco).
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