Dopo l’inaugurazione della mostra ed il gustoso incontro con l’autore tenutisi domenica 25 settembre nelle sale del MUF, il Museo Nazionale del Fumetto e dell’Illustrazione di Lucca, dal 22 ottobre il tributo a questo straordinario creatore di sogni e alla sua infaticabile carriera di sceneggiatore e disegnatore si sposta nell’Auditorium di San Romano.
La mostra, nata dalla collaborazione tra il Comune di Lucca e il Comune di Massarosa in occasione del gemellaggio di quest’ultimo con la cittadina catalana di Teià, si sviluppa in due sezioni. La prima, curata da Gabriele Ferrero, propone una rapida sintesi dell’opera di Alfonso Font, autore dotato di una linea grafica personalissima e di un immaginario che spazia nei generi più diversi, come la fantascienza e il western. La seconda, curata da Graziano Frediani, offre una selezione di tavole originali e di studi preparatori inerenti i due più recenti episodi di Tex pubblicati da Sergio Bonellli Editore: “I Lupi Rossi” e “Colorado Belle”.
Dai suoi esordi, avvenuti in Spagna nel 1962, ha collezionato una lunga serie di collaborazioni con alcuni tra i più accreditati sceneggiatori e di molti tra i più importanti editori europei e americani.
Nel 1999 è infine giunto nello staff di disegnatori di Tex disegnando le 224 tavole del Texone dal titolo “Gli assassini”, su testi di Mauro Boselli, e proseguendo con “La legge del deserto”, “Nei territori del Nord-Ovest”, oltre i due ultimi titoli già citati.
Alfonso Font, un disegnatore per Tex, è un’occasione unica per apprezzare i disegni originali dell’avventura bonelliana dell’autore catalano, che ha da poco superato i quattro decenni di attività artistica nel mondo del fumetto, confermandosi come uno degli attuali maestri della comunicazione per immagini. |
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