 |
1995 - 2005
le Ruolimpiadi giungono alla decima edizione
 Ho l'onore e la responsabilità di trovarmi anche quest'anno al timone dell'evento, e di poter quindi spendere qualche parola per celebrare la lieta ricorrenza.
Dieci anni di incontro e comunicazione tra realtà ludico-associative sparse un pò ovunque per lo stivale.
Dieci anni di serrato, ma sempre sportivo ed amichevole, confronto tra compagini agguerrite di giocatori.
Dieci anni di proposte, provocazioni e sperimentazioni scaturite dalla scatenata inventiva che caratterizza i partecipanti al torneo.
Dieci anni di crescita e di coinvolgimento sempre maggiori, di partecipanti, pubblico e appassionati.
Ma, soprattutto, dieci anni di gioco ad altissimo livello, nell'inimitabile cornice di Lucca Games.
Nel 1995, l'allora "Giochi di Ruolo senza frontiere" si proponeva come arena di confronto, dinamica ed innovativa, per chiunque volesse cimentarsi in un contesto che, pur delineandosi essenzialmente come evento competitivo, considerasse per la prima volta la natura non "agonistica" del concetto alla base del Gioco di Ruolo.
Scommessa decisamente vinta sin dal primo anno, con la formazione da subito, intorno al neonato evento, di uno stuolo di compagini provenienti da realtà associative anche distanti, geograficamente come culturalmente, ma unite dalla condivisione della passione per il GdR in ogni sua forma.
Tra queste compagini "storiche", come non citare ad esempio i "Guardiani del warp", il "Trauma Team" o "La Famiglia", gruppi ormai storici di partecipanti, la cui resenza fissa ad ogni edizione é segno di quanto, anno dopo anno, l'attrattiva delle Ruolimpiadi sia sempre costante.
Certo, non sono mancati gli avvicendamenti, con gruppi che hanno lasciato la compagnia (citiamo i Livornesi del "C.P.W. de Fina", o i "Burping Trolls" di Catania), e altri che si sono aggiunti più recentemente, anche con risultati davvero sorprendenti come quelli dei ragazzi di "Elish", dirompente novità dell'edizione 2003, veri mattatori
delle ultime due edizioni del toreno e attuali detentori del titolo di campioni che fu per la prima volta, dieci anni or sono, dei torinesi di "Augusta ludens".
A loro, e anche a tutti quelli che non abbiamo citato ma che ugualmente meriterebbero menzione va, a nome mio e di tutto il comitato organizzatore, una sola parola: Grazie. Perchè le Ruolimpiadi sono soprattutto la gente che, prendendovi parte con entusiasmo, fantasia e spirito di gruppo, le fa continuare a vivere e crescere ogni anno, vetrina ad altissimo livello del Gioco di Ruolo in Italia.
Buon compleanno, Ruolimpiadi!
Andrea D'Urso |
