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Alfredo Castelli
Milanese, si interessa fin da ragazzo al mondo dei fumetti e alla giovane età di 18 anni scrive e disegna le grottesche storie di Scheletrino, che appaiono in appendice alle avventure di Diabolik. Nel 1968 fonda, insieme a Paolo Sala, la prima fanzine italiana di fumetto, Comics Club 104, e collabora ai testi di numerosi personaggi (Kolosso, Diabolik, Cucciolo, Tiramolla). Nel 1969, assieme a Pier Carpi, dirige la rivista Horror sulle cui pagine apparirà Zio Boris, rivisitazione ironica e surreale della famiglia Addams, e collabora alla stesure di alcune storie per il settimanale Topolino. Nel 1970 crea l’Omino Bufo, vero e proprio divertissement a fumetti che sarà amatissimo dai lettori di tutte le età.

Dal 1972 al 1976 è parte del team redazionale del Corriere dei Ragazzi e continua a creare strisce per Zio Boris. Nel 1972 crea Mister Sharade e gli Astrostoppisti, con disegni di Renato Polese, pubblicati entrambi su Il Giornalino mentre per il Corriere dei Ragazzi crea Gli Aristocratici (disegni di Ferdinando Tacconi) e L’Ombra. Per la francese Bazaar inventa Mike Merlin e Sir Aladdin Gulliver Sinbad Munchausen jr. Nel 1976 inizia la sua collaborazione continuativa con la Bonelli scrivendo storie per Zagor e Mister No. Nel 1978 crea Allan Quatermain che viene pubblicato su Supergulp. Nel 1982 dà vita al suo personaggio più famoso: Martin Mystère, il detective dell’impossibile. Nel 1992 crea la testata contenitore Zona X, nella quale appaiono spin-off del suo personaggio “mysterioso”.

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